chegue

Rosario, 14 Giugno 1928 - La Higuera, 9 Ottobre 1967

Quarantadue anni fa moriva Ernesto Guevara, detto il “Che”.

Moriva un guerriero, un’icona.

Ma soprattutto moriva un uomo che ha avuto il coraggio di guardarsi intorno a testa alta e con gli occhi ben aperti, e quello che ha visto non gli è piaciuto, no. E lui che fa? Si volta dall’altra parte? Finge di non aver visto? No. Ernesto “Che” Guevara, lui prende le armi e combatte. Combatte per una guerra che non sarebbe sua, ma che in realtà è di tutti. Che Guevara è argentino e se ne va a Cuba. Perché mai, si chiede Medioman. Perché l’ingiustizia non ha bandiera. I soprusi non hanno colore.

Il Che, insieme a Fidel e ad altri uomini e donne coraggiosi, ha saputo fare una rivoluzione, portarla avanti e vincerla.

Quarantadue anni fa moriva un uomo con degli ideali veri, con dei principi forti, con il coraggio di chi non ha paura di morire per tutto ciò in cui crede. Hasta la victoria.